sabato 27 ottobre 2012

Io voto Renzi

In questi giorni,anche sulla Rete,e oramai in piena campagna elettorale per le primarie,è tutto un proliferare,da parte di dirigenti,iscritti,militanti dei partiti del centrosinistra,oltrechè di semplici cittadini,in un momento drammatico dal punto di vista economico,sociale,con evidenti e preoccupanti limiti etico-morali della poltica,di dichiarazioni con le quali vengono resi pubblici i rispettivi orientamenti personali in vista dell'appuntamento del 25 novembre. Per quanto mi riguarda,è il primo appuntamento di questo tipo che vivo con molto disincanto,con molta sofferenza,e dunque anche con molta preoccupazione rispetto a questo mio stato,considerata la mia conosciuta passione civile declinata da sempre anche attraverso la convinta militanza in un partito politico. Ho riflettuto e sto riflettendo molto in questi giorni e in queste settimane sul perchè di questa strana apatia che,in certi momenti peraltro,forse aggredita dalle costanti e per certi versi accattivanti sollecitazioni che,attraverso il web,socialnetwork,giornali e tv, quotidianamente solletticano la mia attenzione e la mia sensibilità,sembrano rianimare il mio vecchio interesse e la mia conclamata passione. E' però un evento di qualche giorno fa che quantomeno ha scosso in maniera netta questo mio stato d'animo,la visita in Sardegna,e a Cagliari in particolare,di Matteo Renzi. Alla Fiera di Cagliari,stracolma in ogni ordine di posto,erano facilmente individuabili tutta una serie di visi e di persone che mai avevano calcato parterre di quel tipo,e che l'altra sera invece,per la prima volta in vita loro, non hanno avuto nessuna difficoltà a farsi inquadrare dalle molte telecamere e televisioni presenti.Si capiva che la loro partecipazione era motivata,convinta,poco incline invece alla curiosità. Un dato significativo,comunque sia. Per quanto mi riguarda,seguo Renzi da quando,giovanissimo,divenne Presidente della Provincia di Firenze,poi il suo straordinario risultato delle primarie per la candidatura a sindaco,e infine gli appuntamenti alla Leopolda,che mi hanno da subito particolarmente interessato. Non posso e non voglio usare, nell'annunciare il mio voto per Matteo Renzi,quell'enfasi che anche in rete pervade commenti,analisi e considerazioni su questo argomento.Non lo faccio perchè questa peculiarità comunque non mi appartiene,e,in ogni caso, credo che i tempi nemmeno lo consentano. Tuttavia sono convinto,assolutamente convinto,che la decisione di sostenere Renzi sia quella giusta. La scorsa estate ho letto il suo libro "Stil Novo-La rivoluzione della bellezza tra Dante e Twitter"(Rizzoli). Mi ha colpito,ognuno ovviamente la giudichi come meglio crede,la convinzione straordinaria del sindaco di Firenze,che la politica ha bisogno di uno stile nuovo appunto,che sappia coinvolgere le persone,emozionarle. Potranno sembrare considerazioni banali e soprattutto difficili da ralizzare,rapportate alla particolare congiuntura,ma oggi paradossalmente,credo,possano essere determinanti per la ripartenza del nostro Paese. In questi giorni,in occasione della sua visita in Sardegna,pur permanendo questo mio strano stato d'animo, mi sono sentito nuovamente coinvolto,magari non emozionato, ma insomma. E se a indicare all'Italia e alla sinistra la via maestra,oltrechè i mercati e le banche,fossero anche Dante e Machiavelli?

mercoledì 5 settembre 2012

Domani inizia la FestaDemocratica "Alta Marmilla-Sarcidano". Partecipiamo numerosi!













PROGRAMMA:


6 SETTEMBRE - ALES

H. 10.30 Avvio della scuola di formazione politica
Presentazione dell'attività di formazione.

Sessione mattutina - Coordina i lavori d’aula Alessio Mandis
Paolo Deidda ed Emanuela Sias - Il quadro normativo e le nuove norme associative
Claudio Martini - Responsabile nazionale forum Enti Locali PD -
Gli Enti Locali oggi, nella nuova architettura istituzionale

Sessione pomeridiana -
Ore 15.30 - Testimonianze. Incontro con Emiliano Deiana, Sindaco di Bortigiadas, responsabile regionale PD forum Piccoli Comuni

h. 17.30 Piazza Santa Maria - Apertura ufficiale della festa – Saluti del Segretario Provinciale Gianni Sanna

h. 18.00 Gli Enti Locali, tra emergenza e riordino.
coordina: Lino Zedda – Sindaco di Baradili – Componente del Consiglio delle Autonomie Locali.
Incontro con:
Claudio Martini – Responsabile nazionale forum Enti Locali PD
Gian Valerio Sanna – Consigliere regionale PD
Emiliano Deiana – Sindaco di Bortigiadas – responsabile regionale forum Piccoli Comuni PD

segue dibattito.
Ore 20.30 – apertura stand gastronomico
Ore 22.00 Spettacolo musicale con i gruppo musicale “Le Cornacchie”

8 SETTEMBRE - LACONI - cortile Palazzo Aymerich

H. 18.00 Incontro dibattito: il lavoro, al tempo della crisi.
Coordina: Giacomo Mameli.
Intervengono:
Antonio Solinas – consigliere regionale PD
Enzo Costa - Segretario regionale CGIL,
Antonio Carta - Presidente regionale Legacoop,
Francesco Porcu - Segretario regionale CNA,
Serafino Mura - Presidente Provinciale CIA
segue dibattito.
Ore 20.30 – apertura stand gastronomico
Ore 22.00 – Spettacolo musicale: con Ignazio Cadeddu e Gianni Ore- a seguire “I vaghi”

9 SETTEMBRE - LACONI - Zona castello Parco Aymerich

H. 11.00 Incontro dibattito: “Le politiche sociali in Sardegna, tra problematiche ed opportunità”.
Coordina. Gianni Sanna – Segretario Provinciale PD
Intervengono: Caterina Pes – parlamentare PD; Remo Siza – Responsabile regionale PD forum Politiche sociali; Antonello Caria – coordinatore regionale forum PD welfare; Claudio Atzori – Presidente provinciale Legacoop; Roberta Manca - segretaria provinciale CGIL
Partecipano: operatori del settore.

h. 13.00 Pranzo comunitario e chiusura della festa.


martedì 7 agosto 2012

FestaDemocratica "Marmilla-Sarcidano"









Nei giorni scorsi ho attivato un contatto con il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti in vista della FestaDemocratica "Marmilla-Sarcidano", in fase di organizzazione,chiedendogli la disponibilità a partecipare per arricchire il confronto e il dibattito,anche in vista di una fase molto delicata per la politica italiana e del nostro partito in particolare.
Debbo dire che sono rimasto molto sorpreso per la solerzia con la quale ha risposto alla mia mail con una sua privata comunicazione(che riporto quì sotto) e per la disponibilità e l'entusiasmo con cui ha colto questo invito.
Purtroppo i numerosi e comprensibili impegni istituzionali,oltrechè strettamente politici legati anche alla sua prossima candidatura a sindaco di Roma, non gli consentono di partecipare alla nostra come alle altre feste democratiche in programma in tutta Italia.
Credo tuttavia che,considerato il personaggio(il suo spessore umano prima ancora della sua caratura politica)potremo in un futuro non tanto prossimo(magari da sindaco di Roma)averlo nel nostro territorio.
Grazie mille Nicola e un grosso in bocca al lupo!


Caro Marco,
Ti ringrazio di cuore per avermi invitato all’iniziativa per la Festa Democratica “Marmilla
Sarcidano” a Laconi e mi dispiace di non poter partecipare a causa di impegni già fissati.
Voglio però esprimere tutto il mio apprezzamento per le vostre iniziative, per l’impegno e la
passione con cui, in un momento particolarmente difficile per il Paese, mettete il vostro
tempo e la vostra passione al servizio di questa causa, nella prospettiva di cambiare il
vostro territorio e l’Italia, rivendicando una passione politica costruttiva che è l’unica via per
cambiare davvero e rendere migliori le nostre città e l’Italia intera.
Mai come in questo periodo mi è successo di ricevere così tanti inviti alle feste
democratiche dal di fuori della Provincia di Roma. E’ un fatto di cui sono orgoglioso e di cui
vi ringrazio davvero: difficilmente riesco ad accettare questi inviti, essendo l’agenda
istituzionale di per sé già abbastanza fitta da non darmi grande possibilità di movimento.
Vi auguro di nuovo buon lavoro, nella speranza che avremo presto nuove occasioni per
incontrarci di persona.



Nicola Zingaretti

lunedì 16 luglio 2012

Il valore della moderazione











Torno dopo tempo,ahimè, a scrivere su questo blog per codificare una certamente banale ma per me importante considerazione,la cui rilevanza ha sempre caratterizzato la mia militanza all'interno dei partiti politici di cui ho fatto parte.
Mi riferisco ovviamente alla buriana scatenata da quel documento sui diritti civili approvato sabato pomeriggio a Roma dall'Assemblea Nazionale del Partito Democratico e da quell'ordine del giorno sul riconoscimento del matrimonio per gli omossessuali non messo in votazione sempre nella succitata assemblea.
Il mio essere cattolico "molto adulto",come da sempre mi definisco,ritengo non sia in contrasto con il mio essere un cattolico praticante.
Lo dico perchè sono un convintissimo assertore del fatto che su certi temi che possono essere considerati eticamente sensibili un cattolico(nella mia fattispecie convintamente iscritto e militante del PD) non possa stare in mezzo al guado:o si sta di qua o si sta di la, punto.
E infatti io da laico-cattolico sono assolutamente per un'approccio altrettanto laico,maturo e responsabile verso questi temi,lo ho sempre scritto e soprattutto ritengo di averlo sempre praticato.
Personalmente penso che il documento in questione rappresenti un deciso passo avanti verso un reale riconoscimento di quei diritti civili che devono portare l'Italia a diventare una Nazione moderna,al passo con i tempi e con gli Stati che da questo punto di vista hanno raggiunto standard di civiltà,di democrazia culturalmente evoluta.
Ho letto il libro di Paola Concia "La vera storia dei miei capelli bianchi",lo ho trovato molto bello,è fantastico che una eccellente persona,prima ancora che una brava e apprezzata parlamentare del PD, come lei ponga in essere ogni giorno iniziative atte a sensibilizare la pubblica opinione su un tema di così scottante attualità,come i diritti degli omo e delle lesbiche, verso il quale l'Italia finora ha fatto davvero poco o niente.Questo è sconcertante e non degno di Paese che sia civile e democratico.
Brava Paola!
Tuttavia tutte queste polemiche non solo non le condivido ma nemmeno le giustifico.
Ci si è scagliati sulla Bindi in maniera molto arrogante e pretestuosa,ironizzando sul suo essere cattolica(peraltro sempre molto coerente e severa verso il suo credo religioso)e mettendo in campo congetture inverosimili circa uno scambio di favori con Casini in vista della definitiva scelta di campo del leader udc, dando la possibilità a personaggi come Grillo e Di Pietro di ironizzare in maniera molto cattiva e ovviamente populista su di lei,come fece Berlusconi a "Porta a Porta"(ce lo siamo dimenticato?).
Ecco perchè il valore della moderazione(che ho portato con me aderendo al PD) lo ritengo non negoziabile,al pari delle mie convinzioni laiche-adulte su temi eticamente sensibili come questo.Ho apprezzato Scalfarotto quando ha detto che Gandhi,Mandela e Luther King non gridavano e non si strappavano i capelli per affermare le loro idee.

lunedì 2 aprile 2012

In ricordo di Giovanni Paolo II

Riascoltiamo oggi,dopo 34 anni,e nel giorno in cui ricorre il 7°anniversario della sua morte,questa omelia,risulta certamente di estrema attualità,sono parole che hanno un fortissimo impatto pedagogico-cristiano,luce fondamentale per illuminare la nostra vita e dissipare le tante tenebre che incontriamo in questo difficile cammino terreno!

martedì 20 marzo 2012

Il PD dopo Monti












Questa profonda e lucida riflessione,supportata dal qualificatissimo studio sottocitato,contempla in maniera straordinariamente precisa,per quanto mi riguarda,le ragioni politiche(dal punto di vista di militante-dirigente del PD) per le quali,a suo tempo e oggi ancor di più, non mi risulta possibile apprezzare,al di là degli indiscutiili meriti legati al risanamento economico del Paese a loro ascrivibili per il solo fatto di essere dei tecnici e non politici impresentabili(quale era l'ultima compagine berlusconiana) "politicamente" questo governo.
Esso rappresenta la negazione della politica,la sospensione(termine per l'occasione tanto usato e abusato ma assolutamente pertinente e appropriato a descrivere efficacemente la situazione che è venuta a configurarsi in Italia)della democrazia.
Da sottolineare,e questo è l'aspetto che più mi addolora da democratico, sino all'insediamento del governo-Monti, estremamente convinto e orgoglioso delle potenzialità programmatiche-ideali che il mio partito sarebbe stato in grado di mettere subito in campo, il giorno dopo l'uscita di scena ingloriosa di Berlusconi,lo stato dell'arte e le prospettive future che ci riguardano come PD,decisamente mutate,ma in peggio!.
E allora è proprio il caso di usare un'altra espressione molto inflazionata di questi tempi:"Dopo Monti nulla sarà più come prima!"
Anche e soprattutto per il PD,e forse anche per me!



MAPPE

Un presidente senza partiti


Secondo l'Atlante Politico realizzato da Demos per Repubblica ha fiducia nel governo il 62 per cento, il dato più alto dopo la fase di avvio di novembre. Una eventuale lista Monti sarebbe il primo partito e otterrebbe il 24 per cento dei voti

di ILVO DIAMANTI



SULLA scena politica italiana del nostro tempo si confrontano partiti senza leader (autorevoli) e un leader senza partiti. Quest'immagine è emersa nei primi quattro mesi del governo guidato da Mario Monti. e appare largamente confermata - e precisata - dal sondaggio dell'Atlante Politico di Demos 1, realizzato nei giorni scorsi.

1. La fiducia nel governo Monti, anzitutto. Espressa (con un voto pari o superiore al 6) da quasi il 62% del campione della popolazione. Il dato più alto dopo la fase di avvio, in novembre. Insieme all'auspicio, condiviso da circa 7 italiani su 10, che la sua attenzione non si limiti ai temi strettamente economici ma si allarghi a tutte le questioni importanti del Paese. Riforma elettorale, giustizia e sistema radiotelevisivo compresi. Il 27% degli intervistati, inoltre, vorrebbe che Monti, dopo le prossime elezioni, succedesse a se stesso. Indipendentemente dal risultato.

2. Ancora più elevato è il grado di considerazione "personale" verso il Premier e i suoi ministri più conosciuti. Nella classifica dei leader, Monti è saldamente in testa, con il 67% di giudizi positivi (espressi con un voto pari o superiore a 6). Lo seguono (a debita distanza) i ministri Elsa Fornero (51%) e Corrado Passera (49%). Gli altri leader - istituzionali e di partito - sono dietro. Sensibilmente lontani. Bersani, Alfano, Di Pietro, Vendola, Casini e Fini. Tutti in calo, soprattutto gli ultimi due. (Un segno che il governo e Monti stanno occupando lo spazio del Terzo Polo.) In fondo alla classifica: Berlusconi e Bossi, i leader del precedente governo. Bossi, in particolare, è largamente sopravanzato da Maroni (40%). Nella popolazione. Ma anche nell'elettorato leghista. Tra gli elettori della Lega, infatti, il 50% valuta positivamente Bossi, il 73% Maroni. Segno che il peso di Maroni nella "Lega di opposizione" si è rafforzato ulteriormente.

3. Di certo, oggi è in crisi la legittimità del "politico di professione" mentre si rafforza la credibilità dei "tecnici". Come Monti, appunto. Insieme ai suoi ministri. Oltre il 60% degli italiani, infatti, ritiene i tecnici più adatti a governare rispetto a "politici esperti".

4. È interessante osservare come questi atteggiamenti risentano in misura - ancora - limitata delle valutazioni di merito, nei confronti di specifici provvedimenti. Che sollevano, in alcuni casi, grande insoddisfazione. In particolare, una larga maggioranza di persone si dice contraria a modifiche sostanziali dell'articolo 18. Ma ciò non è sufficiente a modificare in modo sostanziale il giudizio sul governo dei tecnici, sui tecnici e sul Tecnico per eccellenza. Monti. Almeno per ora.

5. L'impopolarità dei leader di partito riflette la - e si riflette nella - sfiducia nei partiti (solo il 4% del campione esprime "molta fiducia" nei loro confronti). Dal punto di vista elettorale, tuttavia, non si rilevano grandi variazioni negli ultimi mesi. Il PD si attesta circa al 27% e il PdL al 24%. Insieme arrivano al 50%. Venti punti meno che alle elezioni del 2008. La Lega si conferma al 10%, come l'UdC. L'IdV all'8%. Mentre SEL è più indietro, intorno al 6%. Avvicinata dal Movimento 5 Stelle di Grillo. L'unica opposizione davvero extra-parlamentare. Movimentista. La No Tav come bandiera. Forse anche per questo premiata, in questa fase. L'esperienza del governo Monti ha, dunque, congelato gli orientamenti elettorali, ma li ha anche frammentati. Complicando le alleanze - precedenti e future.

6. Il PD, che all'inizio aveva beneficiato dell'esperienza del governo Monti, ora sembra soffrirne. Più dei partiti della vecchia maggioranza di Centrodestra, in lieve ripresa, nelle stime di voto. Gli elettori del PD, d'altra parte, continuano a garantire un alto grado di consenso al governo Monti. (Ha il merito di aver "sostituito" Berlusconi). Tuttavia, nella percezione degli italiani, ha mutato posizione politica. Certo, la maggioranza degli elettori (57%) continua a considerarlo "al di fuori e al di sopra" degli schieramenti politici. Ma una quota ampia e crescente di essi (20%) lo ritiene prevalentemente orientato a centro-destra.

7. Il PD risente, inoltre, del conflitto interno fra i partigiani dell'alleanza con le forze di Sinistra e i sostenitori dell'intesa con il Centro. Ma i suoi elettori appaiono turbati anche dalla tentazione di tradurre l'attuale Grande Coalizione di governo in un progetto più duraturo. Un'ipotesi che, tradotta sul piano elettorale, si fermerebbe al 47%. Cioè, circa 13 punti in meno rispetto ai consensi di cui sono accreditati i partiti dell'attuale maggioranza. Per contro, la Lega salirebbe al 19% e la Sinistra oltre il 33%. A pagare il prezzo più caro di questa ipotetica intesa sarebbe, appunto, il PD. Visto che oltre metà dei suoi elettori si sposterebbe sulla coalizione di Sinistra oppure si asterrebbe.

8. Non sorprende, allora, che, una "ipotetica" Lista Monti in una "ipotetica" competizione con gli attuali partiti, nelle intenzioni di voto degli intervistati, sia accreditata di oltre il 24% dei voti. Il che significa: il primo partito in Italia. Davanti al PdL, che, in questo scenario, otterrebbe il 19%. Il PD, terzo con il 18%, risulterebbe il più penalizzato. Perderebbe, infatti, oltre un quarto della base elettorale a favore della lista Monti. La quale, peraltro, intercetterebbe consensi trasversali. Ma, soprattutto, convincerebbe quasi un terzo degli elettori ancora incerti oppure orientati all'astensione. Sul totale degli elettori: circa il 10%.

9. Naturalmente, si tratta di una simulazione. Influenzata, peraltro, dalla popolarità di Monti in questo specifico momento. Conferma, però, lo scenario delineato all'inizio. Evoca, cioè, una Terza Repubblica che oppone Presidenti e Partiti (come suggerì, alcuni anni fa, Mauro Calise in un saggio pubblicato da Laterza). Mentre il Berlusconismo aveva imposto il modello del "Partito personale", che oggi è in declino, insieme alla Persona che lo aveva incarnato.

10. Il Montismo ne ha modificato sostanzialmente il modello. In particolare, nello "stile personale": ha affermato la Tecnica e la Competenza al posto dell'Imitazione-della-gente-comume. L'aristocrazia democratica al posto della democrazia populista. Tuttavia, Monti non si può definire un Presidente "contro" i Partiti, perché i partiti (maggiori) lo sostengono. Anche se qualcuno scorge, alle sue spalle, l'ombra di un nuovo "Partito personale", egli appare, in effetti, un "Presidente senza partito". Legittimato dal "voto" dei mercati, dal "vuoto" della politica - e dalla conferma dei sondaggi. Ma anche dalla sua distanza dai partiti. Il che sottolinea l'ultimo paradosso post-italiano (per echeggiare Eddy Berselli). Una Repubblica dove coabitano due Presidenti forti, molti partiti deboli. E un Parlamento quantomeno fragile. Una Repubblica bi-presidenziale.

lunedì 19 marzo 2012

"Auguri Babbo"













Oggi,19 Marzo,si festeggia San Giuseppe.
E'la festa del papà!
Mia figlia,due anni e mezzo,ha personalmente confezionato per me,alla scuola materna, una splendida cravatta celeste a pois rossi,e nel retro c'è scritto:

"Al mio babbo
un bacio e un fiore
al mio babbo
tanto amore
che parla e dice
che il mio babbo
sia felice!

Enrica


Grazie,Amore Mio!


Ovviamente auguri a tutti i papà!
Un augurio speciale al mio carissimo babbo!